about
prod. Axel
lyrics
Viaggi notturni, un nero accecante nel letto
mi muovo col metro, le rime fuori come un getto.
Stoffa e sudore, rapporto di scambio in osmosi
Cavi e magneti, fratture che ormai son necrosi
Il tempo è settato, 8 ore poi torno assetato
L’oniro è mancato, o a posta l’hai sublimato?
Chiarore nel cubo, ossia quadratura del cerchio
Quesiti in repeat, oggi per cosa mi cerco?
Oggi diserto, oggi soccombo nel vostro deserto
So che un miraggio, un’oasi non basta a un selvaggio
Sabbie invitanti, le caviglie che cercano il nucleo
Sabbie al contrario, piu’ sto fermo e piu’ sono perduto
Venite in soccorso, Imam risali le dune
C’è troppa gente e uno scorpione mi segna le lune
Mi do lo slancio, il trampolino è un cranio senza cute
Chi l’ha lasciato lì chissà quali scuse avrà avuto
Contro la fisica, levito e inizia l’ascesa
Non c’è altro modo, l’imbuto non molla la presa
Mi porto a mezz’aria, con sdegno ora guardo l’abisso
È troppo pieno, al contrario degli occhi che fisso
Ma quali occhi, cavità con perimetro osseo
Cozzano biglie, con cui io giocare non posso
Mercanti a due piedi, l’araba lingua nel vento
“salviamo i morti”, ma io questa urgenza non sento
Militanti di dio forniscono corda di canapa
Ci vorrebbe un miracolo, ma qui non siamo ad Aqaba
Finale scontato, i morti più immobili e calmi
La corda lacera, lo sentono anche senza palmi
Gli do le spalle, autosalvato e no non mi lamento
Da caldo a freddo in un momento e si che mi sgomento
Un turbante tardivo: ecco di cosa mi armo
A cosa serve? Ormai la pelle è già sul finto marmo.
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